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IL TRENO DEI DIRITTI DEI BAMBINI


liberamente tratto dalla storia "LO ZIO DIRITTO" di R. Piumini da Alessi Laura - Montegiorgi Rosalba

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Scena IX: LA VALLE DEI CANNONI

Parte la musica della colonna sonora di Pearl Arbor

P1: La guerra! Andiamo via da qui!

CAPOTRENO: Non possiamo tornare indietro. Dobbiamo aiutare Safet. Tutti giù e vediamo cosa si può fare. Eccolo che arriva!

I Passeggeri e il Capotreno si buttano a terra per ripararsi dalle bombe. Intanto entra in scena Safet, un bambino vestito di stracci e dallo sguardo assente, che vaga senza meta, indifferente alle bombe che cadono. Uno alla volta entrano anche i soldati.

1° SOLDATO: (Irrompe sparando all'impazzata e poi si rivolge al bambino) Non essere triste. Io ti proteggerò. Farò in modo che non ti accada niente di male.

2° SOLDATO: (Irrompe dalla parte opposta, spara e uccide il 1°Soldato, il quale cade a terra. Quindi si rivolge al bambino che ha iniziato a piangere) Non piangere, io veglierò su di te e sulla tua famiglia. Avrò cura di voi.

3° SOLDATO: (Irrompe sparando addosso al 2° che muore. Poi parla a Safet) Affidati a me, ci penserò io. Nessuno ha cuore quanto me la tua incolumità.

4° SOLDATO: (Arriva sparando al 3°Soldato, che muore. Si rivolge al bambino) Adesso che comando io, ordinerò che si faccia la pace. Tutti dovranno obbedirmi

5° SOLDATO: (Entra uccidendo il 4°Soldato e poi si avvicina a Safet) Senza di me c'è solo guerra, ma io la fermerò perché sono il più forte

6° SOLDATO: (Irrompe e spara sul 5°Soldato, uccidendolo. Poi parla al bambino) Per fare la pace ci vuole la guerra. Io la farò perché voglio la pace. È giusto così

(Si sente un colpo di cannone e anche il 6°Soldato cade, colpito a morte. Pausa di silenzio).

P2: (Esultando) È finita la guerra!

P8: (Avvicinandosi a Safet) Che bello, è finita la guerra! Safet, hai capito?

CAPOTRENO: (Avvicinandosi a Safet) Esulta con noi ragazzo, è finita la guerra!

SAFET: (Con lo sguardo perso nel vuoto) Non ci credo.

P7: (Convincente) E invece è proprio finita.

P3: Festeggiamo con un bel gioco.

SAFET: Non ho voglia di giocare. La guerra non finirà mai.

P8: Senti? Non spara più nessuno.

SAFET: Non mi importa niente. Ormai sono morti tutti. Non ho nessun motivo per essere felice

Si sente una voce di donna che chiama da lontano: "Safet, Safet". E' la sua Mamma

MAMMA: (Entrando in scena vestita di stracci) Safet, dove sei Safet? Figlio mio, dove sei?

SAFET: (Incredulo) Mamma, sono qua! Mamma, mamma

(I due si stringono in un lungo abbraccio mentre i componenti del Treno seguono con gioia e applaudono)

SAFET: Credevo fossi morta pure tu, mamma.

MAMMA: Sono qui, figlio mio, per ricominciare insieme una nuova vita.

SAFET: Ma papà non c'è più e nemmeno il fratellino!

MAMMA: Vivremo per loro, per fare in modo che tutto questo non accada più, né a noi né a nessun altro.

CAPOTRENO: Noi canteremo a tutti la vostra storia.

AGO: Sì, la canteremo in giro per il mondo

MARINA: Ai governanti.

P6: Alla gente comune.

PAOLO: Ai fabbricanti delle armi vere e di quelle giocattolo.

P5: Agli indifferenti di tutti i popoli della terra.

SAFET E MAMMA: Ascoltateci!

1 PROFUGO: Ascoltate il canto di chi non più una casa, un lavoro, una patria.

2 PROFUGO: Ascoltate quello che i nostri figli chiedono ai loro padri .

I componenti del Treno si siedono in ascolto. Inizia la musica della canzone

Canto: Dimmi, papà

Al termine del canto si ricompone il Treno, Safet, la Mamma e i Soldati che si rialzano, si accodano)

 

 

 

 

 

Gli Stati s'impegnano a rispettare ed a garantire il rispetto delle norme di diritto internazionale umanitario, applicabili nei casi di conflitto armato e la cui tutela si estenda ai fanciulli.

 

 

 


Gli Stati devono adottare ogni possibile misura per garantire che nessuna persona in età inferiore ai 15 anni prenda direttamente parte alle ostilità.

 

 

 


Gli Stati devono astenersi dal reclutare nelle forze armate qualsiasi persona che non abbia compiuto il 15mo anno di età ma non ancora il 18mo, gli Stati si sforzeranno di dare la precedenza ai più anziani.

 

 

 


In conformità all'obbligo che loro incombe in virtù del diritto internazionale, di proteggere la popolazione civile durante i conflitti armati, gli Stati parti devono prendere ogni possibile misura per garantire cura e protezione ai fanciulli colpiti da un conflitto armato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

pagine web a cura di Alessandra Bucchi - immagini di Teresa Ducci